SEO per Shopify: tecniche e consigli
- Emilio Lodigiani
- 29 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 22 ott
Hai un negozio Shopify e ti chiedi cosa fare per ottimizzarlo per i motori di ricerca? La SEO è proprio quello che ti serve. In questo articolo troverai suggerimenti su tecniche e metodi per far comparire il tuo negozio e i tuoi prodotti tra i primi risultati di Google.
Per parlare di SEO e degli accorgimenti necessari per ottenere risultati ottimali e sfruttare tutte le potenzialità del digitale, Emilio Lodigiani (Founder & CEO di Tunca) ha chiacchierato con Alexandru Birleanu (Tokyo Studio, GTM Specialist di Sntra Digital Business).
Ecco il video disponibile sul canale YouTube di Strategia eCommerce:
SEO e SERP: cosa sono?
Procediamo con ordine: sentiamo spesso parlare di SEO e di SERP e di tanti termini correlati, ma spesso non sappiamo di cosa si tratti davvero…
SEO = Search Engine Optimization
È l’insieme di pratiche messe in campo a livello organico (gratuito) per far diventare il proprio sito web rilevante agli occhi di Google, principale motore di ricerca a livello mondiale.
Come funziona?
Quando andiamo a scrivere sul motore di ricerca poniamo una domanda e Google si prefigge l’obiettivo di trovare la miglior risposta pertinente alla nostra domanda, e quindi propone un elenco di soluzioni, la cosiddetta:
SERP = Search Engine Results Page
La pagina dei risultati del motore di ricerca è l’elenco di soluzioni ordinate in modo gerarchico, che dovrebbero rispondere alla nostra richiesta.
Il ranking permette di verificare quanto è pertinente il nostro sito web e quanto i contenuti che ospita possono risolvere le richieste.
Bisogna considerare che…
Più del 70% dei click avviene sul primo risultato
Il restante 30% sul secondo-terzo risultato
Questo vuol dire che per avere rilevanza bisogna puntare al podio. Come?
Arricchire contenuti nella scrittura/copy
Attenzione alle immagini (Google non ha occhi ma sa leggere anche le immagini)
Keywords
Partiamo dall'etimologia: keywords = parole chiave, ma Google le interpreta come vera e propria frase che esprime meglio una domanda.
Più è breve, più sarà generica
Più è lunga, più sarà specifica verso le esigenze di chi la cerca
Può essere:
Breve: formata da una sola parola ma molto ricercata; si parla di short tail
Media: formata da 2 termini (più specifica ma meno difficile della prima)
Lunga (long tail): ci permette di capire l’intenzionalità di chi cerca e di soddisfare al meglio la sua ricerca (anche se il volume sarà inferiore)

Se ti stai chiedendo quale sia allora l'obiettivo, la risposta è creare un equilibrio tra parole chiave corte, medie e lunghe
Dunque, bisogna fare attenzione a:
Titolo (limite 70 caratteri da riempire) ciò che vendi più un valore aggiunto
Descrizione: più spazio di caratteri per sfruttare la tecnica long tail e soddisfare richieste più specifiche
SEO su Shopify
Prendiamo in considerazione la scheda prodotto:
Titolo
Si parte dal titolo: brevi e concisi per far sì che Google recepisca il messaggio e sia fruibile alla navigazione utente
Principio di rilevanza è molto importante: dominio (aggiungere nome negozio dopo quello del prodotto separato da barra verticale | )
Es. gioiello in quarzo | nome sito (o pertinenza brand)
Fare ricerche e guardare quelle correlate suggerite di Google (le migliori da cui partire e le più pertinenti)
Frase a senso compiuto
Deve dare una risposta, quasi come spot pubblicitario
Breve, conciso, efficace come biglietto da visita
Descrizione
Più discorsiva
Attenzione a ripetere le parole del titolo (senza forzatura)
Contenere un cenno di storia che non sveli troppi ma appassioni tanto da far cliccare
Consiglio: puoi modificare manualmente nella sezione Impostazioni di un prodotto l'ultima parte precompilata da Shopify: modifica SEO titolo della pagina
La SEO è un algoritmo in continua evoluzione, ci sono delle regole prevalenti che aiutano a dare più rilevanza e sostanza ai tuoi contenuti ma non esiste legge perfetta.
L’importanza delle immagini
Caricare una foto nel sito:
nominarla in maniera giusta per pertinenza
dimensione adatta all’ottimizzazione della pagina
si può usare il trattino per separare elementi (–)
aggiungere anche dimensione immagine
nel “testo alternativo” aggiungere la descrizione del file multimediale (parole scelte nella ricerca vocale)

Metatag
Come nel caso di rilevanza al titolo e al nome file, è importante perché il punto da cui parte la ricerca di Google. Link ben strutturato:
link brevi
adattare URL
non superare mai tra titolo, metatag e descrizione più di 4/5 volte la frequenza delle parole chiave per avere prodotto ben caratterizzato
Ricorda che lavorare bene permette di raggiungere la pertinenza e fare la differenza indipendentemente dal prodotto che si vende.
Di seguito, trovi tutti i link alle applicazioni utili suggerite in questo approfondimento in tema SEO:
Tokio Studio: https://www.tokiostudio.it/


